Lauree più richieste nel 2025 e sbocchi lavorativi
Sono frequenti, soprattutto per i diplomandi delle scuole superiori e adulti in cerca di nuove opportunità, le richieste di informazioni sulle lauree più richieste dal mondo del lavoro, sia in termini di prospettive occupazionali che di retribuzioni future.
A breve inizieranno le iscrizioni 2025-26 e già si cercano guide e consigli per orientarsi nella scelta del percorso universitario più adatto alle proprie passioni e agli sbocchi lavorativi.
Si effettuano confronti, vantaggi e svantaggi delle università telematiche rispetto a quelle in presenza, con particolare attenzione ai costi, alla flessibilità e al riconoscimento dei titoli (leggi l’articolo sulle Università online vs. tradizionali)
Si leggono recensioni e classifiche degli atenei.
Si svolgono test di orientamento oltre a eventuali test di ammissione e accesso, se richiesti.
In sintesi, si cerca di capire quali sono le lauree del futuro che rispondono alle evoluzioni del mercato del lavoro.
Le lauree più consigliate nel 2025
Esistono dei trend, confermati da vari studi e rapporti, che mostrano come il mercato del lavoro stia orientando le scelte formative verso aree che combinano competenze tecniche, digitali e trasversali, per garantire sia l’innovazione che l’occupabilità nel medio-lungo termine.
Tra i percorsi accademici che offrono le migliori prospettive occupazionali, emergono i seguenti:
- Intelligenza Artificiale e Machine Learning: Con l’espansione dell’AI, c’è una crescente domanda di esperti in grado di sviluppare e gestire sistemi intelligenti.
- Cybersecurity e Sicurezza Informatica: La protezione dei dati è diventata cruciale, aumentando la necessità di professionisti specializzati in sicurezza informatica.
- Marketing Digitale e Social Media Management: Le aziende cercano esperti capaci di gestire la loro presenza online e le strategie di marketing digitale.
- Scienze Ambientali ed Energie Rinnovabili: La sostenibilità è al centro delle politiche globali, creando opportunità per chi è formato in queste discipline.
- Medicina, Infermieristica e Psicologia: Il settore sanitario continua a offrire numerose opportunità, specialmente dopo le recenti sfide globali.
- Design, UX/UI e Multimedia: Con l’aumento delle interazioni digitali, cresce la richiesta di professionisti capaci di migliorare l’esperienza utente.
- Business e Management Internazionale: La globalizzazione richiede manager con una visione internazionale e competenze trasversali.
Le nuove professioni emergenti
Secondo le previsioni del Sistema Informativo Excelsior, per il periodo 2024-2028, il mercato del lavoro italiano avrà bisogno tra 3,4 e 3,9 milioni di nuovi lavoratori, tra sostituzione di lavoratori pensionati e crescita economica.
I settori in cui si prevede la crescita maggiore sono:
- Green Economy >> la transizione ecologica richiederà oltre 2 milioni di lavoratori con competenze green, specialmente nei settori delle costruzioni sostenibili, dell’efficienza energetica e dell’innovazione industriale;
- Digitalizzazione >> si prevedono quasi 1 milione di nuovi professionisti esperti di cybersecurity, cloud computing, statistica e big data e intelligenza artificiale;
- Servizi alla persona.
Il 39% dei nuovi lavoratori richiesti sarà composto da dirigenti, tecnici e specialisti.
Saranno particolarmente richiesti profili con competenze STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), come ingegneri, tecnici informatici ed esperti di produzione industriale.
Lauree più richieste e sbocchi lavorativi
I dati del rapporto Almalaurea, che analizza il profilo occupazionale dei laureati, confermano quanto emerso da Unioncamere. Le facoltà che garantiscono i migliori tassi di occupazione (superiori al 90%) includono:
- Ingegneria industriale e dell’informazione – 95,6%
- Informatica e tecnologie ICT – 94,6%
- Architettura e Ingegneria Civile – 92,5%
- Economia – 91,2%
- Medicina e Farmacia – 90,9%
Altre aree con buone prospettive occupazionali sono:
- Ambito Scientifico – 89,7%
- Ambito agrario-forestale e veterinario – 89,5%
- Educazione e Formazione – 86,4%
- Scienze motorie – 86,3%
- Comunicazione e Scienze politico-sociali – 86,3%
- Lingue – 86,2%
- Psicologia – 84,2%
- Giurisprudenza – 83,1%
- Area umanistico-letteraria – 81,3%
- Arte e Design – 79,0%
Questi dati sottolineano come la scelta del percorso universitario debba tenere conto non solo delle proprie passioni, ma anche delle reali opportunità offerte dal mercato del lavoro.
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